Il caso Pietro Fiorentini
Otre 20 anni di esperienza insieme
Intervista a Romeo Menti, CIO e responsabile supply chain e logistica di gruppo
Si può dire che Cybertec e Fiorentini siano cresciute insieme; il progetto è stato avviato nel 1995. Al tempo Fiorentini era già una grande realtà industriale e in quanto tale precursore rispetto ad altre aziende in ambito di innovazione non solo di prodotto ma anche di processi.
Obiettivi
A tal proposito in quegli anni era stata avviata una riorganizzazione aziendale supportata da una primaria società di consulenza internazionale che aveva identificato anche nel campo della pianificazione a capacità finita degli spazi di miglioramento al fine di raggiungere uno degli obiettivi primari per il business aziendale: il miglioramento del livello di servizio.
Perché è stato scelto CyberPlan
CyberPlan è entrato a valle di una software selection di alcuni mesi che aveva messo sul tavolo i tre players al tempo conosciuti: Cybertec, Tecnest e Atomos. Ad Atomos al tempo venivano riconosciute competenze più strettamente legate all’ambito della schedulazione di fabbrica e poco alla parte di gestione materiali (MRP). Uno dei motivi che hanno portato alla scelta di Cybertec è stata la forte empatia e capacità commerciale riconosciuta al team tecnico-commerciale.
Sfide superate insieme
CyberPlan è stato inserito in un contesto di riorganizzazione aziendale che aveva evidenziato assieme alla parte consulenziale Cybertec come criticità primaria la necessità di revisione dei dati di base; questi ultimi erano presenti ma nel complesso poco affidabili.
La pianificazione centralizzata su di un unico strumento dei reparti componenti e impianti che lavorano per logiche diverse (per magazzino i primi e cliente/commessa i secondi).
L’implementazione del modulo MPS ed in particolare nelle logiche di scarico previsionale dove ad un certo punto previsioni e portafoglio si sommavano facendo acquistare erroneamente troppi materiali. Tutte le problematiche sono state risolte con un forte lavoro di team client-fornitore.
Risultati
La pianificazione è stata messa totalmente sotto controllo mentre prima era legata solo alla buona volontà delle persone; controllando la pianificazione si è migliorato il tempo di attraversamento e quindi il livello di servizio; le criticità venivano quasi completamente intercettate in anticipo sia lato materiali mancanti che lato gestione della capacità produttiva. Lavorando anche con previsioni, l’analisi materiali/mancanti fatta in anticipo e controllata periodicamente ha permesso piani di produzione più stabili e quindi ancora un aumento del livello di servizio in quanto si è stati in grado di effettuare datazioni a capacità finita degli ordini di vendita e quindi governare anche gli impatti della domanda indipendente.
Riduzione del tempo di attraversamento complessivo (lavorazioni meccaniche+assemblaggi) da 8 settimane medie a 2 settimane. Questo ha portato ad un forte impatto in termini di WIP e di aumento della capacità produttiva in un mercato in forte crescita.
Commenti finali e caratteristiche più apprezzate
Visti molti consulenti in molti anni ma tutti molto preparati sia sulle funzionalità che sulle logiche tipiche dei settore a commessa.
La velocità di elaborazione (What if analysis che permettono simulazioni di scenari diversi) in pochi minuti. L’elevata semplicità e intuibilità nelle funzioni di facilitazione dei processi di expediting e capacità di ri-schedulazione che permettono di tenere il piano sempre aggiornato. La visibilità semplice, intuitiva e immediata attraverso il full-pegging al fine di valutare gli impatti di richieste e/o modifiche del piano vendita, di produzione o acquisto sia in termini di impatti di dettaglio sul singolo ordine di vendita sia su un insieme di questi ultimi e/o su tutti gli oggetti del piano di produzione e di fornitura.
