Che la tecnologia non dia segni di volersi arrestare è ormai un fatto comprovato da diversi anni. In effetti il settore tecnologico in generale e più nello specifico quello digitale sembra evolversi continuativamente.
Questo, a sua volta, tocca anche il settore industriale e quello del business, spingendo le aziende italiane al cambiamento digitale, così tanto desiderato. La digitalizzazione, non a caso, è uno di quei processi che interessano sempre più aziende in Italia in quanto fornisce una marcia in più permettendo di gestire meglio l’azienda e tutti le operazioni connesse.
La digitalizzazione è anche strettamente collegata ad altri due concetti molto importanti: l’IoT (ovvero l’Internet of Things) e la Mixed Reality. Cosa sono questi concetti? Cosa rappresentano? E perché sono così importanti?
Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Internet of Things: un’immensa opportunità di guadagno
Quando si parla d’Internet of Things la stragrande maggioranza degli italiani fa spallucce. In effetti si tratta di un termine inglese che nel Bel Paese resta ancora sconosciuto a molti, eppure alla sua base c’è un concetto che, se applicato correttamente, è in grado di dare un cospicuo vantaggio a una qualsiasi azienda. Per spiegare questo concetto in modo accademico, si potrebbe parlare di rete informatica (digitale) che unisce delle cose (oggetti) fisiche.
La rete in sé è dotata della massima integrazione reciproca delle cose e anche con l’ambiente esterno. In questo modo si tratta di ciò che in italiano potremmo chiamare come La Rete delle Cose oppure l’Internet delle Cose. L’idea alla sua base è organizzare le varie reti in modo tali che possano costruire addirittura una serie di processi sociali, eliminando del tutto il bisogno della partecipazione degli uomini alle azioni oppure operazioni.
Il concetto alla base d’Internet of Things non è nuovo e risale addirittura al 1999, quando venne formulato per la prima volta. Al tempo serviva per diffondere l’utilizzo dei mezzi d’identificazione a radiofrequenza, in modo da migliorare l’interazione dei vari oggetti tra di loro e anche con l’ambiente esterno. Per circa 10 anni questo concetto venne messo un po’ in disparte: le persone se ne sono quasi dimenticate. Con lo sviluppo del web, però, l’Internet of Things è tornato alla ribalta. Vennero introdotte numerose soluzioni pratiche e diverse tecnologie che lo attuarono nel 2010 portandolo al suo stato attuale.
Ma come può l’IoT essere un’opportunità di business? In un gran ventaglio di modi. Per esempio, esso è in grado di migliorare l’aspetto relativo alla sicurezza dell’azienda grazie alle tecnologie d’identificazione. Queste possono rendere più difficile l’accesso al database dell’azienda. Senza dimenticarsi di tutto ciò che riguarda le tecnologie di misura, in grado di fornire agli interessati un gran ventaglio di dati utili. Nell’IoT viene utilizzata un’ampia classe di strumenti di misurazione, dai sensori elementari (ad esempio temperatura, pressione, illuminazione), passando per i dispositivi di misurazione del consumo (come i contatori intelligenti) ai complessi sistemi di misurazione integrati (tutti dispositivi funzionanti in completa autonomia).
Tutto questo può dare all’azienda la possibilità di risparmiare sui consumi. Non bisogna nemmeno ignorare i mezzi di trasmissione dei dati e quelli utili per la rielaborazione delle informazioni. Per esempio, nel primo caso l’IoT fornisce alle aziende dei nuovissimi strumenti per trasmettere le informazioni verso altri oggetti e creare in questo modo una complessa rete dove i dispositivi dell’ufficio sono collegati a quelli del negozio o della casa.
Usando i dispositivi dell’IoT e adatto la propria alla digitalizzazione, i vantaggi che il business può offrire sono tantissimi: velocità, economicità, sicurezza, praticità ed efficienza. Il che si traduce anche in nuove opportunità di guadagno.
Mixed Reality: cos’è?
La realtà mista (MR), a volte indicata come Realtà Ibrida (comprende la realtà aumentata e la virtualità aumentata), è il risultato della combinazione di mondi reali e virtuali per creare nuovi ambienti e visualizzazioni in cui oggetti fisici e digitali coesistono e interagiscono in tempo reale.
La Mixed Reality esiste non solo in forma reale o virtuale, ma come una miscela di due realtà. Questo concetto in Italia è quasi sconosciuto, anche se la Realtà Virtuale sta assumendo un’importanza sempre più grande. In effetti definire la Mixed Reality e capire il motivo per cui si tratti di un’opportunità di guadagno per le aziende italiane non è facilissimo, ma proviamoci.
La realtà mista (MR) consente alle persone di vedere l’interazione di oggetti reali e virtuali. Una persona può persino vedere un punto di contatto tra oggetti reali e quelli virtuali. Per dirla brevemente, insomma, le due realtà differenti si mischiano: quelli virtuali si avvicinano a essere reali; e quelli reali diventano virtuali.
Il concetto di Mixed Reality è strettamente collegato a quello d’Internet of Things. Come usarlo per migliorare l’operatività della propria azienda? Basti pensare al lavoro a distanza. La realtà mista permette di collegare diversi lavoratori da tutto il mondo per affrontare le sfide aziendali tutti insieme. Indipendentemente da dove l’impiegato dell’azienda si trovi fisicamente, egli può indossare delle cuffie e tramite alcuni software entrare in un ambiente virtuale collaborativo e coinvolgente.
Grazie alle tecnologie della Mixed Reality anche le barriere linguistiche diventano irrilevanti, in quanto a disposizione delle persone vengono messe diversi programmi in grado di tradurre le parole da una lingua all’altra in tempo reale. A tutto questo si aggiunge un aumento della flessibilità del lavoro, che può essere svolto ovunque senza problemi.
Non a caso è stato dimostrato che i dipendenti di un’azienda sono molto più produttivi se hanno la completa autonomia nella scelta di come, dove e quando lavorare. Un altro settore di applicazione della Mixed Reality è quello d’istruzione sull’uso dei macchinari. Utilizzando la realtà mista, i dipendenti di più sedi di un’azienda possono indossare cuffie e ricevere le istruzioni in tempo reale sull’uso di un macchinario oppure sulla sua eventuale manutenzione.
Gli istruttori possono usare questo settore per integrare i vari dettagli tecnici nella formazione dei dipendenti spiegando anche i differenti cambiamenti che bisogna svolgere. Come dimostrano alcuni studi, i dipendenti che vengono formati grazie all’uso degli strumenti di realtà mista diventano più produttivi sul lavoro, che svolgono anche qualitativamente meglio.