Ai tempi della connessione veloce è possibile impiegare un nuovo tipo di tecnologia detta di prossimità per condividere informazioni, file, o effettuare pagamenti senza il bisogno di ulteriori ausili, basta un semplice dispositivo in grado di fare da ricetrasmettitore con un altro dispositivo munito delle stesse qualità e il gioco è fatto, un modo per ottimizzare i tempi e condividere info utili ad esempio allo smistamento della merce, alla loro collocazione ecc…
Questo processo, frutto dell’industria della telecomunicazione e non solo, prende il nome di “Near-field communication“, più conosciuto con l’acronimo di NFC.
Cosa si intende per “comunicazione di prossimità”
La “comunicazione in prossimità” rientra tra i nuovi mezzi di comunicazione usata dai privati e dalle aziende, si tratta di una tecnologia che sfrutta le radiofrequenze per inviare o ricevere informazioni tra cui file audio e visivi mediante la semplice radiotrasmissione delle apparecchiature di ricezione.
Attraverso l’impiego di una connessione wireless completamente senza l’uso alcuno di fili, è possibile attivare una ricezione facile, veloce e immediata.
Unica pecca del meccanismo è il limite spaziale affinché la ricetrasmissione avvenga è indispensabile che i dispositivi che debbono incrociarsi non superino una distanza di massimo 10 cm.
La comunicazione è detta “bidirezionale” in quanto un dispositivo invia e l’altro riceve, diffusa negli smartphone, è impiegata nelle aziende per catalogare e localizzare la merce e per scambiare info in tempo reale e veloce.
Near-field communication o marketing di prossimità
La “comunicazione di prossimità” rappresenta un vero e proprio marketing dell’industria tecnologica moderna, la possibilità di poter usare uno smartphone per pagare i propri acquisti o inoltrare file ha velocizzato il mondo della telecomunicazine e dell’industria in generale rendendo più semplice la condivisione delle informazioni con un dispendio minore di energie e costi.
La “comunicazione di prossimità” nasce per fini logistici, ovvero come strumento per etichettare e individuare la posizione della merce in specifiche aree ad esempio di un magazzino, e viene successivamente recepita dall’industria delle telecomunicazioni per la ricetrasmissione di musica, file, immagini o come POS per i pagamenti con carta.
Trattasi di un’innovazione dell’industria 4.0 con cui si è cercato di abbattere i limiti spazio-temporali, la possibilità mediante un segnale di radiofrequenza di poter trascinare come per magia un file da un dispositivo all’altro consente una trasmissione immediata e eco-sostenibili abbattendo il consumo della carta, solo per citare un aspetto positivo.
Altresì non dover avere un cavo o una chiavetta in cui riportare i file per, poi, a loro volta riportarli su un altro dispositivo per poterli visualizzare, rende il processo velocizzato al punto da consentire una vera e propria ottimizzazione dei tempi con un maggior introito in termini di profitto