Affinché sia possibile realizzare una buona automazione, alla base della stessa deve essere presente una piramide che consenta di realizzare un sistema completamente funzionante.
Vediamo da quali parti è composta questa figura geometrica fondamentale affinché, in un processo di automazione e rivoluzione nei processi produttivi aziendali, ogni passaggio venga compiuto in modo perfetto.
La base della piramide, i macchinari
Alla base della piramide occorre necessariamente porre gli strumenti operativi che consentono di automatizzare maggiormente i processi produttivi.
Questi sono rappresentati dai robot così come dai bracci meccanici e altri strumenti che, all’interno della catena di produzione, svolgono il compito di semplificare e rendere maggiormente rapida ogni singola fase di lavorazione, assemblaggio e tutte le altre che hanno uno scopo ben preciso, ovvero fare in modo che la fase produttiva di quell’impresa possa essere affrontata nel migliore dei modi e senza interruzioni continuative.
Grazie alla base della piramide è possibile poi procedere alla creazione della parte successiva della figura geometrica, la quale assume anch’essa una grande importanza e deve essere strutturata col massimo livello d’attenzione.
La piramide dell’automazione e i sensori
Parte fondamentale della piramide dell’automazione è quella rappresentata dai vari sensori e misuratori, i quali assumono uno scopo ben preciso, ovvero quello che consiste semplicemente nel valutare se, l’operato dei macchinari, si sta svolgendo in maniera corretta e soprattutto se la procedura necessita di qualche modifica.
Classico esempio di sensore è quello relativo alla temperatura, che viene utilizzato in quelle fabbriche dove i pezzi che devono essere prodotti necessitano dell’utilizzo di strumenti che operano con un determinato calore.
Il compito del sensore sarà quello di monitorare tutte le differenti tipologie di dati e riportare le eventuali anomalie: alcuni sensori sono infatti dotati di allarme acustico il quale consente di conoscere immediatamente l’anomalia riscontrata, anche se questa dovesse essere di pochi gradi.
Grazie ai sensori, che sono collegati al macchinario che svolge quella determinata mansione, sarà dunque possibile prevenire una serie di malfunzionamenti e/o incidenti che altrimenti si paleserebbero qualora il responsabile del corretto funzionamento dei macchinari non intervenisse tempestivamente per apportare una modifica necessaria per ripristinare il corretto livello di temperatura, oppure di altri dati, che consente al macchinario di svolgere tutte le diverse procedure senza alcuna perdita di tempo e imprecisione.
Il terzo livello, le console per la raccolta dati e per impostare le funzioni
Al terzo livello della piramide è presente un ulteriore elemento che riesce a migliorare tutte le diverse funzioni che devono essere impostate per quel macchinario.
Ogni reparto aziendale, specialmente quelli che producono svariati oggetti in sedi separate ma pur sempre presenti nella medesima area, deve essere dotato dell’apposita console che permette di selezionare tutte le eventuali tipologie di lavorazione che devono essere svolte dalle macchine a essa collegate.
Questo significa semplicemente che il responsabile che si occupa di quel reparto deve avere uno strumento che gli permetta di scegliere le diverse impostazioni utili affinché sia possibile accedere alle svariate funzioni e rendere totalmente operative le macchine presenti in quell’impresa.
Sarà dunque necessario non solo assumere un tecnico esperto che sappia esattamente quali sono i diversi comandi che devono essere impostati affinché sia possibile far svolgere alla macchina determinate lavorazioni, cambiando i parametri qualora questi non fossero ulteriormente reputati come soddisfacenti, ma anche avere in azienda delle pratiche console grazie alle quali sarà possibile ottenere il massimo risultato possibile, ovvero impostare correttamente le varie procedure lavorative.
Le console devono essere scelte con attenzione e il professionista che avrà accesso alle medesime dovrà conoscere alla perfezione quali sono le procedure utili da svolgere affinché sia possibile effettuare una programmazione corretta e rendere quell’impresa maggiormente efficiente sotto l’ambito della produzione.
Il monitor per il controllo della produttività
Infine, nella punta della piramide, ovvero al primo posto, vi deve essere la sede di controllo generale, molto simile alla console, la quale deve essere necessariamente studiata affinché questa possa essere definita come correttamente attiva e soprattutto in grado di far fronte a tutte quelle che sono le esigenze della produttività.
La parte alta della piramide dell’automazione è differente rispetto alla console, che si trova al livello inferiore.
In questo caso si parla di macchine sofisticate e programmi adeguati che permettono ai responsabili dell’impresa di controllare che ogni singolo reparto funzioni in maniera corretta, garantendo quindi all’azienda il massimo livello di produttività senza alcun limite.
Inoltre questa parte è fondamentale dato che gli eventuali errori potranno essere facilmente identificati e si avrà tutto il tempo necessario per apportare tutte quelle che sono considerate come dovute modifiche e miglioramento dalle diverse aree e macchine che devono svolgere determinate operazioni.
Occorre anche parlare del fatto che queste console, maggiormente potenti rispetto quelle dei reparti, consentono pure di inviare delle comunicazioni dirette alle varie aree produttive presenti all’interno dell’impresa, affinché i tecnici responsabili possano agire immediatamente e soprattutto abbiano tutto il tempo necessario per adeguare le impostazioni richieste affinché quel tipo di lavorazione possa essere svolta correttamente.
Se mancasse la parte alta della piramide, precisamente la punta, sfruttare tutte le diverse strumentazioni e mantenere sotto controllo le diverse macchine diverrebbe impossibile e lo stesso vale per le comunicazioni, che nella nuova industria devono essere immediate e in grado di far fronte a tutte le proprie esigenze.
Grazie a questo mix di dettagli sarà dunque possibile prevenire una serie di ampie complicazioni che invece devono essere sempre evitate.
Menzione speciale nella piramide
Seppur non sia presente all’interno di tale piramide, una menzione speciale va al realizzatore di questa figura importante, ovvero l’uomo.
Senza la forza lavoro classica, i tecnici, controllori e il responsabile generale la piramide dell’automazione non si gestirebbe in maniera rapida e analitica prevenendo, di conseguenza, tutte le eventuali problematiche che si possono riscontrare durante la fase di produttività.
La presenza dell’uomo è quindi fondamentale per quanto riguarda la costruzione della piramide e nella sua gestione, offrendo sempre tutte quelle soluzioni che, molto spesso, le macchine non sono in grado di prendere in maniera autonoma.