Le aziende stanno vivendo un periodo di profonda trasformazione, implementando processi di automazione volti all’aumento dell’efficienza e della produttività. In particolare, la logistica può ottenere benefici enormi da un processo di automazione dei flussi.
Ma come si fa a rendere un magazzino davvero automatizzato?
Un primo passo è sicuramente rappresentato dall’implementazione della tecnologia RFID, principalmente mediante l’installazione di portali logistici dotati di antenne che rilevano il passaggio della merce e la direzione del movimento. Si pensi ad esempio al passaggio di un muletto che trasporta un pallet attraverso un gate RFID, questo ne rileva il contenuto (opportunamente taggato con etichette RFID) e la direzione del movimento. Questo comporta un vantaggio enorme perché, di fatto, elimina la possibilità di errori di identificazione e fornisce un’informazione fondamentale in più come al direzione. Molto utile per sapere, ad esempio, se un pallet sta entrando o uscendo dalla zona di carico.
I grandi protagonisti del magazzino però, sempre di più, saranno i robot collaborativi mobile. Si tratta di robot che sono in grado di trasportare fino a 250 kg in qualsiasi zona dell’area logistica. A transitare sotto il varco RFID potrebbe essere infatti proprio il nostro robot, anziché un transpallet o un muletto. Anche il robot, infatti, come qualsiasi oggetto, veicolo o persona può essere taggato. Inoltre, il robot può svolgere mansioni a supporto degli operatori, come il trasporto di colli (o di qualsiasi oggetto pesi meno di 250 kg) da un punto all’altro, può seguire un operatore durante un’attività e tanto altro.
Il passo in avanti dell’efficienza del magazzino però può essere fatto attraverso un sistema di geolocalizzazione in tempo reale o real time location system (RTLS) sfruttando la tecnologia RFID o quella Ultra-wide band (o RFID attivo). Quest’ultima garantisce una maggiore precisione nella rilevazione dei movimenti. La scelta dell’una o dell’altra tecnologia dipende dal grado di precisione richiesto.
Questi sistemi permettono di monitorare in tempo reale qualsiasi movimento di persone, prodotti, mezzi, attrezzature all’interno dell’area logistica. Il tutto è naturalmente governato da una soluzione software, come Eagle Suite di Alfacod, che consente di gestire tutte queste implementazioni tecnologiche. Ad esempio fornendo un vero e proprio navigatore dotato di mission manager agli operatori, che indica loro le missioni da compiere, l’ordine in cui farlo e dove si trovano i colli da prelevare o dove alloggiarli. La suite fornirà anche lo storico dei movimenti, per svolgere attività di analytics e apportare accorgimenti per il miglioramento dei flussi. A questo si aggiunge la possibilità di inserire un modulo per la sicurezza che, tra le altre cose, forza la frenata dei muletti nel momento in cui c’è il rischio di investire un operatore e segnala l’eventuale presenza dell’uomo a terra.
Il tutto è governato dal cuore tecnologico della suite, il WMS evoluto Eagle Mag, che coordina il funzionamento degli altri moduli e si “nutre” dei dati che vengono raccolti in tutti i processi logistici.