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Verificare la qualità di stampa delle etichette in tempo reale

stampa etichette barcode

La verifica della qualità di stampa dei codici a barre è un tema delicatissimo al quale però, purtroppo, ancora pochissime aziende prestano la dovuta attenzione.

Pertanto vale la pena di fare un piccolo riassunto delle puntate precedenti e capire innanzitutto cosa si intende quando si parla di verifica della qualità di stampa dei codici a barre.

Cos’è la verifica dei codici a barre?

Sicuramente avrete sentito almeno una volta il proverbio “non tutte le ciambelle riescono col buco”, bene per i codici a barre vale lo stesso identico principio: non tutti vengono stampati in maniera corretta ovvero la qualità di stampa di un barcode non sempre è tale da garantire che esso sarà leggibile in ogni punto della catena produttiva, logistica e distributiva. Non solo, in molti settori industriali, ad esempio nel farmaceutico e nell’alimentare, la qualità con cui è stampato il codice deve rispondere a degli standard normativi e, in caso di mancato rispetto di questi ultimi, si è passibili di pesanti sanzioni economiche.

Come si verifica la qualità dei codici a barre?

Questa attività avviene attraverso dispositivi detti appunto verificatori di codici a barre. Questi strumenti ispezionano nei minimi dettagli il codice e gli assegnano un grado di leggibilità, un vero e proprio voto, in base al quale possiamo sapere se i nostri codici rispettano gli standard normativi e se saranno leggibili da qualsiasi dispositivo in ogni momento e in ogni fase del percorso dell’articolo a cui quel codice è associato. La verifica può avvenire in due modalità: off-line o in-line.

La verifica off-line consiste nel verificare i codici “a campione” dopo la stampa delle etichette utilizzando dei verificatori manuali. La verifica in-line, invece, prevede l’installazione di verificatori fissi a bordo delle linee di confezionamento, in questo caso i codici vengono verificati nel momento in cui l’etichetta su cui sono stampati passa sotto il verificatore.

Questo secondo metodo prevede sicuramente un grado di automazione maggiore rispetto al primo e restituisce risultati più accurati perché tutti i codici vengono verificati. Di contro, però, in questo modo la velocità delle linee viene molto limitata rispetto alle sue potenzialità per dare il tempo ai verificatori di svolgere il proprio lavoro.

Verifica in tempo reale

Si tratta in ogni caso di due modalità già più che soddisfacenti per la maggior parte delle aziende. Laddove le necessità di verificare i codici a barre in maniera accurata e veloce sono più pressanti però esiste una terza, eccezionale strada da seguire: utilizzare stampanti di etichette dotate di verificatori di codici a barre sulla bocca di stampa.

In questo modo tutti gli elementi dell’etichetta e il codice vengono totalmente ispezionati esattamente nel momento in cui stanno per essere stampati eliminando totalmente la possibilità di errori nella stampa delle etichette e dei barcode. Queste stampanti sono perfette per i settori in cui c’è maggiore necessità di controllo della qualità di stampa dei codici a barre, come nel caso del settore farmaceutico.

Attenzione però perché qualsiasi azienda deve necessariamente verificare i propri codici a barre per evitare blocchi lungo la supply chain, richiami (e ri-etichettatura) di interi lotti di prodotto, danni di immagine nei confronti di clienti e fornitori e, naturalmente, sanzioni economiche.

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